“Noi siamo quello che mangiamo” sosteneva già a metà del 1800 il filosofo tedesco Feuerbache e alla luce degli studi più recenti e accreditati aveva ragione: la salute si costruisce a tavola in base a quello che mangiamo.

Un corretto stile alimentare contribuisce a costruire, rafforzare, mantenere il corpo e a fornire l’energia quotidiana indispensabile al buon funzionamento dell’organismo, mantenendo un equilibrio biologico armonico che si traduce in uno stato di salute e di benessere fisico: una giusta alimentazione è dunque determinante per uno sviluppo fisico sano a partire dalla fase prenatale, per poi continuare durante l’infanzia e nelle fasi successive  della vita.
Inoltre, una sana alimentazione aiuta anche a prevenire molte malattie croniche come l’obesità e il sovrappeso, l’ipertensione arteriosa, le malattie metaboliche, il diabete tipo 2 e  alcune forme di tumori.

Dobbiamo imparare a mangiare bene e in modo corretto per stare meglio. Restituiamo alla parola dieta, dal greco δίαιτα, il suo vero significato: modo di vivere.

Linee guida per una sana alimentazione

Le 13 direttive sono state suddivise in quattro blocchi logici:

  • bilanciamento dei nutrienti per il mantenimento del peso (Bilancia nutrienti ed energia)
  • alimenti o gruppi il cui consumo deve essere incentivato (Più è meglio)
  • nutrienti critici nella dieta attuale e il cui consumo dovrebbe essere ridotto (meno è meglio)
  • “come fare” a garantirsi un’alimentazione completa e salutare di tutti i nutrienti per le diverse età e condizioni della vita (Varietà, sicurezza e sostenibilità).

1. Mantenere il peso sotto controllo ed essere sempre attivi

In caso di sovrappeso è necessario ridurre l’assunzione di cibo, aumentare l’attività fisica ed evitare diete molto restrittive che escludono interi gruppi di alimenti.

2. Consigli speciali per persone speciali

Bambini, donne in gravidanza e allattamento, anziani: ognuno di questi “gruppi” ha necessità alimentari specifiche, che vanno attentamente seguite (es. suplementazione di acido folico nella donna incinta).

3. Mangiare più frutta e verdura

Aumentare il consumo di frutta e verdura (sono raccomandate 5 porzioni a giorno) limitando l’aggiunta di grassi e sale aggiunti, scegliendo frutta e verdura di stagione in vari colori, per assumere più vitamine e antiossidanti.

4. Mangiare più cereali integrali e legumi

Aumentare il consumo di fibra scegliendo prodotti integrali, anche per favorire il benessere dell’intestino e aumentare l’assunzione di legumi come alternativa alle proteine di origine animale.

5. Bere acqua ogni giorno in abbondanza

L’acqua deve essere il fluido preferito per la reidratazione: si consiglia l’assunzione di almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno, o più, in caso di intensa attività fisica.

6. Grassi: selezionare quali e limitarne la quantità

Ridurre l’assunzione di grassi saturi scegliendo cibi contenenti acidi grassi insaturi (es.pesci quali salmone, sgombro, semi di lino, noci) per la protezione del sistema cardiovascolare (Omega 3). 

7. Zucchero, dolci e bevande zuccherate: meno è meglio

Un’elevata assunzione di bevande zuccherate è un fattore di rischio per le malattie non trasmissibili, incluso il diabete e obesità.

8. Sale: meglio poco (ma iodato)

Ridurre l’assunzione di sale e scegliere prodotti arricchiti con iodio: l’eccesso di sale è un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari; da considerare il fatto che diversi prodotti industriali sono fonti nascoste di sale (es. cereali per la colazione).

9. Bevande alcoliche: il meno possibile

Le quantità raccomandate sono: non più di 1 unità alcolica (es. un bicchiere di vino) al giorno per donne e anziani e 2 unità alcoliche al giorno per maschi
Nessun tipo di alcol per bambini, adolescenti, donne in gravidanza e in allattamento.

10. Variare la propria alimentazione

La Dieta Mediterranea è il modello alimentare che ispira le Linee Guida dietetiche italiane: la scelta di una varietà di alimenti è un modo per garantire l’adeguatezza nutrizionale.

11. Fare attenzione alla dieta e all’uso improprio di integratori

La dieta è un atto terapeutico che richiede professionisti adeguatamente formati (medici, biologi, dietisti): perdere peso richiede tempo e costanza, “tutto e subito” non è compatibile con un percorso nutrizionale efficace
Gli integratori alimentari possono essere importanti in caso di carenza, ma non sostituiscono mai una dieta sana.

12. La sicurezza alimentare dipende anche da te

Fare attenzione a conservare adeguatamente gli alimenti in frigorifero e, al supermercato, nel carrello e nei sacchetti della spesa separare frutta e verdura da carne, pollame e pesce per evitare la contaminazione incrociata
E’ buona norma, in cucina, utilizzare diversi taglieri per carne/pollame/pesce e frutta fresca e le verdure.

13. Scegliere alimenti sostenibili

Tra gli alimenti sostenibili rientra tutto il cibo che è sano, nutriente e con un basso impatto ambientale in termini di utilizzo di suolo, risorse idriche impiegate ed emissioni di carbonio e azoto, come i prodotti locali e i prodotti a km 0: la dieta mediterranea, che ormai fa parte del Patrimonio dell’Unesco, è la perfetta sintesi della sostenibilità alimentare: poca carne, tanti legumi e cereali, abbinati a verdure e frutta di stagione.  

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